Ludovico Einaudi Biglietti

Biglietti tour 2020 Ludovico Einaudi
La classe in un piano
Ludovico Einaudi è uno degli artisti italiani più famosi al mondo. Dopo gli studi al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, il pianista ha girato il mondo esibendosi nei teatri più importanti di America, Europa, Asia e perfino in una piattaforma nel Polo Nord! Musicista poliedrico, oltre alle canzoni contenute nei suoi dischi, ha composto canzoni per film, teatro e orchestre ottenendo sempre ottime recensioni da pubblico e critica.
L'apprezzato pianista tornerà in tour nel nostro paese dal 4 al 19 dicembre con otto spettacoli live al Teatro Dal Verme di Milano.
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Una musica che incanta
La discografia di Ludovico Einaudi attinge a piene mani dalle tradizioni di popoli e paesi lontani. "Diario Mali" esplora le sonorità dell’Africa occidentale dove le note del kora si fondono con la lingua francese mentre "Eden Roc" riscopre il duduk, un piccolo flauto diffuso in Armenia ma anche in Serbia, Bulgaria e Georgia. Dai ritmi zigani del "Taraf de Haïdouks" al post-rock dei "Mogwai" musicalmente c’è un abisso che solo un grande artista è in grado di colmare. New Age, rock, jazz, armonie etniche: qualsiasi melodia espressiva puo finire nel calderone musicale del compositore torinese che ha al suo attivo 21 album in studio. Come “Le onde” o “Divenire”, o “In a Time Lapse” e “Elements”, senza scordare il progetto sperimentale di ”Taranta Project” nel quale troviamo la collaborazione di artisti come Ballake Sissoko o Vincent Segal.
Ma Ludovico Einaudi è anche colonne sonore. L’avventura di Einaudi nel grande schermo inizia nel 1998 con la collaborazione al film di Andrea De Carlo, “Treno di panna” e successivamente con Nanni Moretti per la colonna sonora di “Aprile”. Dopo sei anni, il pianista torinese ha l’opportunità di lavorare con un mostro sacro del cinema italiano: Michele Placido. ”Ovunque sei” funge da trampolino di lancio per la sua carriera come compositore e nello stesso anno firma anche le musica di “Fame Chimica” e “Sotto falso nome”. Ma è nel 2006 che arriva la prima produzione internazionale con "This is England", seguita nel 2011 dalla colonna sonora di “Quasi amici – Intouchables”.
Un’ascesa senza limiti
In un’intervista rilasciata alla Repubblica, il pianista ha detto di non volersi porre limiti e la sua forza risiede proprio in questo. Quello che è certo è che non esistono limiti al successo del pianista italiano, capace di totalizzare tutto esaurito tanto all’Arena di Verona e al Teatro alla Scala, quanto alla Queen Elizabeth Hall di Londra o alla Koerner Hall di Toronto. Lasciati avvolgere dalle note armoniche di un mostro sacro della musica classica come Ludovico Einaudi. I biglietti sono su StubHub!
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