Biglietti HammerFall

L'essenza dell'heavy metal sta tutto nel celeberrimo verso dei Manowar: "Gli dei crearono l'heavy metal ed esso non morirà mai". La citazione, oltre che doverosa, è anche l'attestazione più attendibile della fede che esso ispira tra i suoi estimatori. I concerti heavy metal lasciano il segno tanto nei neofiti quanto negli habitué e i biglietti per gli HammerFall sono la chiave per entrare in un mondo dove, una volta apprezzato dal vivo, è difficile allontanarsene. Su trovi date e location per seguirli dal vivo: ora tocca a te. Organizzati in fretta, il gruppo svedese ha fan in tutta Europa.

BACKGROUND

Dalla Svezia con furore hanno raggiunto ogni angolo del continente. Gli HammerFall suonano dal 1993 quando lo storico chitarrista Oscar Dronjak spinge per la formazione di un gruppo. In breve tempo coinvolge le chitarre Jesper Strömblad e Niklas Sundin, il basso Johan Larsson e la voce Mikael Stanne. L'anno seguente fanno la loro prima apparizione al Musikens Hus di Göteborg. Come nella migliore tradizione heavy e power metal, gesta eroiche, battaglie epiche e lotte estenuanti per l'oggetto del desiderio carnale sono i temi dei loro testi; il tutto condito da ritmi forsennati e sonorità scolpite a caratteri cubitali che hanno messo in regola le carte per il loro successo. "Glory to the Brave", l'album di esordio, racchiude in sé tutti i canoni epici del genere. "The Dragon Lies Bleeding", "Steel Meets Steel" e il bonus track "RavenLord" i pezzi in cui meglio si identifica la loro ispirazione.

PRINCIPALI SUCCESSI

I biglietti per le tournèe degli HammerFall sono merce preziosa dal lontano 1997, anno dei loro primi tour: al festival Wacken Open Air in Germania e poi in Belgio e in Olanda. Il successo è cosi prorompente che l'etichetta Nuclear Blast decide di pubblicarli anche in Giappone e Stati uniti. L'operazione porta in dote 100 mila copie e l'ingresso trionfale nella élite dell'heavy metal mondiale. Dieci album in studio e due dal vivo riempono un curriculum che si impreziosisce anche con due raccolte: "Steel Meets Steel - Ten Years of Glory" – per celebrare il decennale della Fondazione – e "Masterpieces" (2008), composta dalle diciotto cover che hanno fatto la storia del gruppo. Questa raccolta è anche l'ultima apparizione ufficiale dell'indimenticato chitarrista Stefan Elmgren, figura principale in sette album.