Biglietti Chris de Burgh

La ricetta del successo di un artista non esiste. Ne sono noti solo degli ingredienti e alcune procedure basilari. Tra essi, ve ne sono di imprescindibili e di addizionali, non indispensabili ma consigliati per la buona riuscita del piatto. Tra quelli imprescindibili c'è l'esperienza. Può essere fisica o emozionale, ma senza quella, anche chi ha le capacità di raccontarla in parole o in note, non riuscirà mai a trasmetterla a nessuno. In secondo luogo, a brevissimo scarto di tempo, viene l'emozione con cui la si riesce a trasmettere. E se si trasmette qualcosa con emozione, in qualsiasi codice comunicativo lo si faccia, si suscita emozione. Con i biglietti Chris de Burgh ci si emoziona di questo. Di un patrimonio emotivo coltivato in ogni angolo di mondo. Dai un'occhiata su Stubhub.com e prenota i biglietti tour Chris de Burgh. Le emozioni, se non sono condivise, nascono e muoiono in un battito di ciglia.

La storia di Chris de Burgh

Chris de Burgh, al secolo Christopher John Davison, ha una biografia da far accapponare la pelle. Nato in Argentina da genitori British-Irish, ha girato mezzo mondo risiedendo in tutti i continenti per assecondare gli affari di famiglia. Negli anni '60 si stabilisce nella emerald isle dove si iscrive al Trinity College di Dublino e si prende un Master of art in inglese, francese e storia. Gli ingredienti per il successo come cantautore art e soft rock vengono proprio da qui. Ad inizio carriera ha strappato un contratto discografico alla A&M e ha fatto da spalla ai Supertramp nel tour Crime of the Century. Quando esce Far beyond these castle walls, il suo nome non ha bisogno di troppa pubblicità per essere riconosciuto. Il suo rhythm and blues con reminiscenze folk si guadagna in patria la stima del pubblico e della critica allo stesso tempo, anche se i riscontri positivi più eclatanti arrivano dall'Europa e dal Sud America.

I maggiori successi di Chris de Burgh

Chris de Burgh è un cantautore che ha venduto qualcosa come 45 milioni di album in tutto il mondo. È stato nella Top 40 del Regno Unito e degli Stati Uniti. Ma il successo più strabiliante lo ha avuto, strano a dirsi, in paesi come la Norvegia e il Brasile. Due culture agli antipodi, per latitudine e per inclinazione musicale; segno evidente di una qualità musicale superiore universalmente riconosciuta. Il singolo "The lady in red" dall'album Into the light, la ballata che l'ha consacrato come star del soft internazionale. The ultimate collection e Now and then gli album della conferma definitiva.