Biglietti Archive

Archive: progressive rock made in London

Dalla metà degli anni Novanta i londinesi Archive sono uno dei punti di riferimento nel variegato universo del rock progressivo contemporaneo. Fin dal mood trip-hop degli inizi, ciò che li ha caratterizzati è stata la capacità di esplorare un’infinita gamma di stili e sonorità rimanendo sempre fedeli a sé stessi, creando universi sonori caleidoscopici e terribilmente affascinanti. La loro musica saprà sedurti anche dal vivo grazie a StubHub, che ti consente di comprare direttamente online i migliori biglietti per gli Archive.

"Londinium", l’esordio trip-hop degli Archive

Gli Archive si formano a Londra nel 1994 per iniziativa dei musicisti Darius Keeler e Danny Griffits, che rimarranno sempre le due colonne portanti del gruppo nonostante diversi cambi di formazione (in particolare di vocalist) e l’apporto dei numerosi turnisti che di volta in volta li accompagneranno in studio e in concerto. Il primo disco della band, "Londinium", esce nel 1996 e si inserisce appieno nel filone del trip-hop da poco esploso nella vicina Bristol, di cui è apripista la band dei Portishead con l’album "Dummy". Il disco d’esordio degli Archive, che ottiene molto successo all’estero – soprattutto in Francia –, come si intuisce dal nome, evoca l’ambiente urbano londinese, in particolare quello notturno della metropoli, con atmosfere tutt’altro che caotiche, bensì soffuse e malinconiche, con una vena chillout. Ecco, proprio queste sono le atmosfere che puoi aspettarti da un concerto della band di Keeler e Griffits: tra il meditativo e il nostalgico, ma con la potenza e le sonorità di chi con la musica ci sa davvero fare. Se l’idea ti intriga non lasciarti sfuggire i biglietti per gli Archive che trovi su StubHub!

Parola d’ordine: metamorfosi

Dal secondo lavoro, che esce nel 1999, si fa chiara l’indole eclettica e cangiante che caratterizzerà ogni album degli Archive. "Take My Head" è decisamente più melodico rispetto a "Londinium", e propone un pop elettronico ricercato che fa pensare ai Morcheeba. Anche tutti i lavori successivi saranno all’insegna di questo sperimentalismo, compresi album più recenti come l’introspettivo e minimalista "The False Foundation" (2016), dove si percepisce chiaramente l’eco di Brian Eno così come dei Radiohead e dei Massive Attack. Nonostante i molti cambiamenti, però, la band londinese non perde mai la sua peculiare identità, che probabilmente si caratterizza proprio per questo: un’infinita capacità di metamorfosi. Lasciati trasportare dalle atmosfere evocative e psichedeliche create da Keeler e Griffits: acquista o rivendi ora direttamente dal tuo smartphone o dal tuo computer i biglietti per gli Archive nella data e nella location che preferisci. Grazie a StubHub inoltre puoi assicurarti gli ingressi per i concerti di tutte le tue band preferite, in Italia e all’estero: corri a cercare i biglietti!