Biglietti Massimo Ranieri

Massimo Ranieri tour 2020
Tour Sogno e Son Desto 500 volte
Cantante o attore? Showman o regista? Conduttore televisivo o doppiatore? Quando si parla di Massimo Ranieri è davvero difficile trovare delle etichette! Questo artista poliedrico, con oltre 20 album studio e 15 milioni di dischi venduti, è tra i recordman italiani di vendite a livello mondiale.
Massimo Ranieri è attualmente in tour con il suo spettacolo Sogno e Son Desto 500 volte, realizzato insieme al giornalista Gualtiero Peirce. Nella veste sia di cantante ma anche di attore e narratore, Ranieri sa intrattenere il proprio pubblico come pochi, facendo largo uso di musica e umorismo.
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Una scia di successi lunga 50 anni
Napoletano D.O.C. di umili origini, Giovanni Calone (questo il suo vero nome) sbarca il lunario arrangiandosi alla bell’e meglio: fattorino, garzone, commesso, barista… Ma viste le doti vocali, presto inizia a cimentarsi come intrattenitore cantando per i turisti e le cerimonie. Nel 1964 viene scoperto da Gianni Aterrano, che lo convince a incidere per lui e a partire come spalla di Sergio Bruni per gli States, dove si esibisce alla Brooklyn Academy con lo pseudonimo di “Gianni Rock”. Rientrato in Italia, partecipa al Festival di Pesaro, Canzonissima, Cantagiro e, ancora diciassettenne, al Festival di Sanremo del 1968, dove esegue Da bambino insieme ai Giganti. Alla fine degli anni Sessanta, Massimo Ranieri compie il grande salto: nel 1969 è di nuovo a Sanremo insieme a Orietta Berti e si presenta al Cantagiro con Rose rosse. Nel 1970 incide il primo album omonimo e, subito dopo, Vent’anni che lo consacra al grande pubblico. Negli anni Settanta, pur prevalendo il sentimento partenopeo palpabile in ‘O surdato ‘nnamurato (primo album live inciso nel 1972 con Vittorio De Sica alla regia), Album di famiglia (1973), Napulammore (1974), Ranieri coltiva sia la canzone internazionale (Amo ancora lei, cover di I love you di Sinatra), sia la musica classica, come testimoniato da Meditazione (1976).
I decenni successivi, caratterizzati dall’incontro con Giorgio Strehler, Maurizio Scaparro, Ottavia Piccolo e Steno, sono prevalentemente teatrali e televisivi, cosa che comunque non impedisce a Massimo di tornare a Sanremo nel 1988 per vincere con Perdere l’amore. Nel Duemila, l’artista lavora alla trilogia Oggi o dimane (2001), Nun è acqua (2003) e Accussì grande (2005), che lo consacrano tra i grandi della canzone italiana. Dopo l’album-spettacolo Canto perché non so nuotare...da 40 anni, Massimo Ranieri dirige e interpreta commedie di De Filippo, si esibisce sotto la direzione di Tommy Emmanuel e suona con Enrico Rava nell’album Malia (2015).
Massimo Ranieri: non di sola musica vive l’artista!
Catalogare Massimo Ranieri soltanto come musicista sarebbe a dir poco riduttivo: dopo aver esordito come attore nel 1969 con Metello di Bolognini, che gli valse il David di Donatello e il Premio Internazionale della Critica, negli anni Settanta Ranieri inanella una serie di ruoli che lo porteranno a recitare al fianco di attori come Renato Pozzetto, Edwige Fenech e Monica Guerritore. Lo showman ha lavorato sia in ambito teatrale, firmando la regia del remake Poveri ma belli (2008), sia in campo televisivo, partecipando a spettacoli in memoria di Mino Reitano, Domenico Modugno e Fabrizio De André (tutti nel 2012).
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